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Approfondimenti

Scioglimento di un’unione civile

L’avv.Carla Nassetti ha patrocinato il primo caso di scioglimento di un unione civile del Tribunale di Bologna fra due donne che avevano contratto matrimonio all’estero precedentemente all’avvento della L.76/2016; Nel corso della loro unione, grazie all’inseminazione artificiale a cui si era sottoposta una di loro, le due donne portavano a compimento il comune progetto di avere un figlio, adottato dall’altra madre nello stesso paese in cui si erano sposate.

Successivamente all’introduzione anche in Italia dell’istituto dell’unione civile, subentrava la crisi della coppia che corrispondeva all’esigenza della madre adottiva di vedere riconosciuto anche in Italia il suo ruolo genitoriale nonché il suo status di unita civilmente, cosicchè quest’ultima richiedeva al Comune di residenza di registrare l’unione e di trascrivere il provvedimento di adozione straniero sull’atto di nascita del figlio.

Tuttavia il Comune registrava l’unione civile, ma rifiutava la trascrizione della sentenza straniera di adozione promuovendo un procedimento davanti al Tribunale dei minori, che sentito il figlio minore, con il decreto n.87/2017 A, dichiarava inammissibile la domanda avanzata dall’Ufficiale di Stato civile del Comune di Casalecchio poiché il provvedimento poteva essere direttamente trascritto negli appositi registri ex art.41, comma 1, L.218/1995.

All’esito l’adozione veniva trascritta sull’atto di nascita del minore, sebbene non come adozione piena bensì ex art.44, L.183/84, la cd.adozione in casi particolari.

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